Ferie di Avvento – 17 dicembre
La storia della salvezza
Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò… Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abia… Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele… Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici. Mt 1,1-17
Trent’anni fa, quando abbiamo iniziato a meditare le Sacre Scritture, questa pagina del vangelo ci procurava lo stesso entusiasmo di quando si consulta la rubrica telefonica, perché ci sembrava solo un elenco di nomi. Con il passare del tempo, però, avendo acquisito una certa familiarità con la storia della salvezza, quei nomi, al solo leggerli, si animano e prendono vita, come quando si sfoglia un vecchio album di famiglia. L’elenco delle persone che compare nel vangelo di oggi è la sintesi dell’Antico Testamento: esso ci evoca i fatti accaduti a quei personaggi e al popolo di Israele. L’insieme di quegli eventi costituisce l’antica storia della salvezza, alla quale seguirà quella del Nuovo Testamento. La Bibbia non è altro che il resoconto scritto di una storia vera, alla quale, nella nostra meditazione, dobbiamo restituire la vita che non ha più. Quei personaggi, tuttavia, non costituiscono un elenco di santi, ma di uomini, con le loro grandezze e le loro miserie, con il loro peccato e la loro santità, nei quali noi ci riconosciamo come in uno specchio. Solo alcuni costituiscono un modello di vita. Abramo può esserci modello per la fede; Mosè può illuminare i genitori a essere servi di Dio e di una famiglia, come lui lo è stato per il suo popolo; Maria ci illumina sul modo di essere al servizio della storia della salvezza; Gesù ci illumina sull’amore del Padre, sulla fedeltà al progetto di vita e sulla preghiera; san Paolo ci insegna a essere missionari. La Chiesa, infine, trova il suo modello in quella comunità descritta all’inizio degli Atti degli apostoli: piccola, ma perfetta. Leggendo la Bibbia con questo spirito, come da trent’anni stiamo facendo, la parola di Dio diventa una storia affascinante e viva, come se i personaggi di gesso del presepio, improvvisamente animati dallo Spirito di Dio, cominciassero a muoversi e a vivere, trasformando il memoriale di una storia passata in vita che si rinnova ogni giorno.